
Intorno a noi il silenzio, un silenzio pieno di rumori mai uditi nel correre della vita prima del coronavirus.
Il rumore della solitudine, nostra e di quelli che sono intorno.
Il rumore della paura che diventa voglia di reagire.
I suoni di questa clausura non scelta.
Il rumore della rinuncia a molte delle cose inutili che fino a ieri ci sembravano vitali.
Il fruscio di un sorriso che diventa speranza.
Il sospiro dentro il cuore quando riusciamo ad andare oltre a quello che ci fa arrabbiare negli altri.
Il respiro di una preghiera detta ad occhi chiusi, nel silenzio, perché le parole non servono.
La consapevolezza della nostra piccolezza e fragilità che ci chiude il respiro, proprio a noi che pensavamo di poter controllare ogni cosa.
Un Male così ci fa scoprire completamente inermi, inermi ed uguali, tutti impreparati e piccoli, con la lampada spenta nella notte.
Eppure in questa Domenica delle Palme, ancora una volta, una Croce ci dice che non siamo soli e che la paura è sconfitta per sempre.
(Paola)